venerdì 9 settembre 2011

Grey's Anatomy: la voice over


La voce narrante di Grey’s Anatomy: Meredith, la protagonista ci porta dentro le emozioni di ogni episodio, facendo da introduzione e conclusione. Una presenza così densa della voice over permette allo spettatore di approfondire le sfumature emotive di ogni puntata.
In diverse serie americane degli ultimi anni si è fatto un uso molto attento della voice over: da Desperate Housewives, dove la defunta Mary Alice commenta le vicende delle sue ex vicine di casa, a Sex and the City, dove gli articoli sul sesso di Carrie facevano da sottofondo riflessivo alle avventure erotiche delle protagoniste.
La voice over di Grey’s Anatomy è diventato un vero marchio di fabbrica, tanto da essere anche sbeffeggiato in un’altra serie medica: Scrubs, quando il dott. Cox elenca le voice over di Grey’s come una delle cose che più odia, peraltro anche in Scrubs c’è un ampio utilizzo della voice over di JD in chiave ironica.

La prima puntata di Grey’s Anatomy, probabilmente uno dei migliori pilot degli ultimi anni, usa la voce di Meredith per chiarire quale sia la posta in gioco, in tutta la serie: “Il gioco. Dicono che o hai quel che serve per giocare, oppure no. Mia madre era una delle migliori. Io…in effetti…sono un po’ nervosa.” La competizione, la tensione, la necessità di essere solidali, la solitudine, sono questioni che Meredith, George, Izzie, Cristina e Alex, i giovani tirocinanti, dovranno affrontare nel corso della serie. Inoltre, ovviamente ci sono i problemi di cuore. Ma per questi l’ospedale sembra un terreno di gioco molto interessante. Come ci dice Meredith nel commento finale: “Non riesco ad immaginare una sola ragione per essere un chirurgo, ma riesco a pensare a centinaia di motivi per cui dovrei mollare. Ci sono vite nelle nostre mani. A un certo punto diventa più di un gioco: allora o fai un passo avanti o ti volti e te ne vai. Potrei mollare, ma c’è un problema: mi piace il campo di gioco.”

Grey’s Anatomy è una serie dove i protagonisti sono messi continuamente alla prova sia dal punto di vista professionale che personale, anzi generalmente i due aspetti coincidono. Meredith e Cristina che si innamorano dei loro capi, Izzie che si innamora di un paziente e per lui rischia di buttare via tutta la sua carriera, anche la gara che Burke, Derek, Addison e Mark conducono per diventare primari ha molto a che fare con le implicazioni personali e sentimentali delle scelte professionali. Ci sono dei limiti, dei confini, alcuni da attraversare, altri no. Nella seconda puntata della prima serie Meredith dice: “è una questione di linee. Il traguardo finale alla fine del tirocinio, aspettare in fila per una chance al tavolo operatorio, e c’è la linea più importante, la linea che ti separa dalle persone con cui lavori. Hai bisogno di confini, tra te e il resto del mondo.” Ma alla fine spesso i propositi iniziali crollano: “I confini non tengono fuori gli altri; ti rinchiudono dentro. La vita è un casino, è così. Allora puoi sprecare la tua vita disegnando linee o puoi vivere la vita attraversandole. Ma alcune linee sono troppo pericolose da attraversare. Lo so. Se però hai il coraggio di tentare, la vista dall’altra parte è spettacolare.”

Essere chirurghi, avere tutto, amore e carriera, felicità e soddisfazione, richiede molto impegno. E gli impegni che prendiamo con noi stessi, con gli altri sono alla base di molti dilemmi dei protagonisti di Grey’s Anatomy. “Per riuscirci, riuscirci davvero, come chirurghi, bisogna impegnarsi al massimo” dice Meredith all’inizio della sesta puntata dell’ultima serie, Questione di impegno (in originale Let the angels commit). In questa puntata George deve decidere se impegnarsi davvero con Callie, mentre Cristina è ormai intrappolata nel suo impegno per coprire i problemi di Burke con la mano. “A volte anche i migliori di noi hanno problemi a impegnarsi, e potremmo essere sorpresi dagli impegni che lasciamo scivolare via dalle nostre mani. Gli impegni sono complicati. Potremmo essere sorpresi dagli impegni che siamo pronti a prendere. Il vero impegno richiede sforzo e sacrificio. Ecco perché a volte, dobbiamo imparare dagli errori, e scegliere i nostri impegni molto attentamente.”

Ogni episodio di Grey’s Anatomy ruota attorno a un tema preciso, spesso, come nel caso dell’impegno, espresso in una sola parola. Gli sceneggiatori riescono con abilità a intrecciare diverse storie in una puntata, dai casi medici all’evoluzione delle vicende dei protagonisti, facendo ruotare tutto su un unico tema. Nell’episodio Fantasie della terza serie Meredith immagina di essere a letto al contempo con Derek e Finn, il veterinario: “I chirurghi di solito hanno fantasie su operazioni selvagge e improbabili. Uno collassa al ristorante, lo apri con un coltello da burro, rimpiazzi una valvola con una carota svuotata. Ma prima o poi un altro genere di fantasie si presenta. La maggior parte delle nostre fantasie finiscono quando ci svegliamo, svaniscono nella nostra testa, ma a volte siamo quasi certi che se ci proviamo abbastanza potremmo vivere il sogno”. È così che Meredith decide di uscire contemporaneamente con Finn e Derek, solo appuntamenti, per divertirsi e sentirsi corteggiata e vivere la sua fantasia, anche se in forma edulcorata. Intanto Alex affronta il caso di una bambina che crede di avere i superpoteri, perché non sente mai dolore, in realtà la piccola ha un problema neurologico e la sua storia insegna come vivere i propri sogni non sia sempre la cosa migliore. “La fantasia è semplice. Il piacere è buono, e raddoppiare il piacere fa ancora più bene. Il dolore è cattivo,  niente dolore è meglio. Ma la realtà è diversa. La realtà è che il dolore esiste per dirci qualcosa. Forse va bene così. Forse alcune fantasie dovrebbero esistere solo nei sogni”, dice Meredith nel finale mentre Cristina porta dei polli a Burke per esercitarsi a suturare, Izzie è ancora in piedi davanti all’ospedale e Alex la accompagna a casa.

Una degli inizi più coinvolgenti e anche più eccezionali è quello dell’ultima puntata della seconda serie, la mitica puntata del ballo, della morte di Denny, di Meredith e Derek che fanno l’amore nello stanzino. La puntata si apre con le voci dei diversi personaggi: “Meredith: Gli esseri umani hanno bisogno di molte cose per sentirsi vivi. George: La famiglia; Cristina: L’amore; Izzie: Il sesso; Derek: Ma abbiamo bisogno di una sola cosa…Burke: Per essere davvero vivi; Cristina: Abbiamo bisogno di un cuore che batte; Addison: Quando il nostro cuore è in pericolo; Alex: Rispondiamo in due modi; George: O scappiamo, o…; Izzie: Attacchiamo; Capo: C’è un termine scientifico; Alex: Comabatti; Addison: O fuggi; Bailey: È l’istinto; Meredith: Non possiamo controllarlo; Izzie: o forse si?”

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